Sanremo. È terminata la conferenza stampa di Bugo, avvenuta dopo i fatti della notte scorsa, in cui il cantante ha abbandonato il palco del Festival durante l’esibizione che condivideva con Morgan, in diretta televisiva.
Quest’ultimo avrebbe stravolto il testo scritto da Bugo, improvvisando su alcuni fogli degli attacchi a lui rivolti, probabilmente riguardanti le divergenze esplose prima e dopo l’esibizione della serata precedente, in cui avevano presentato la cover di Sergio Endrigo “Canzone per te”.
Secondo Valerio Soave di Mescal, la casa discografica di Bugo, Morgan è stato nervoso e aggressivo per gran parte del tempo, offendendo tutti e non risparmiando l’amico e compagno di palcoscenico.
Soave ha invitato la stampa a non esagerare nei toni del racconto, concludendo che quelli di Morgan sarebbero dei “deliri” che vanno avanti da lungo tempo e che meriterebbe di essere aiutato.
Bugo ha descritto cosa è successo prima dell’esibizione, dicendo che aveva subito continui attacchi dall’amico, fino ad arrivare alla decisione di quest’ultimo di cambiare il testo di “Sincero”, la canzone in gara. Trovandosi in difficoltà e “turbato” dalle offese, Bugo si sarebbe attardato prima di scendere dalle scale del Teatro Ariston e solo qualche secondo dopo si sarebbe trovato sul palco per l’esibizione.
Dopo i primi versi improvvisati da Morgan, Bugo ha preso uno dei fogli incriminati ed è andato via lasciando a bocca aperta pubblico e presentatori.
Le domande rivolte a Bugo si sono incentrate, poi, sulla questione di una possibile “penale” che potrebbe subire la coppia per l’interruzione e l’abbandono dalla gara.
Il cantautore ha dichiarato di essersi trovato in una situazione difficile e che “per carattere” avrebbe deciso di abbandonare il palco, evitando ulteriori “pagliacciate”.
Dall’altro lato della barricata, Morgan, in una conferenza stampa parallela, ha replicato dichiarando che la Mescal lo avrebbe “mobbizzato” in tutti questi mesi.
La canzone, in ogni caso, è stata esclusa ufficialmente dalla gara.
Ecco il testo originale di “Sincero” e di seguito quello “stravolto” da Morgan.
“Le buone intenzioni, l’educazione
La tua foto profilo, buongiorno e buonasera
E la gratitudine, le circostanze
Bevi se vuoi ma fallo responsabilmente
Rimetti in ordine tutte le cose
Lavati i denti e non provare invidia
Non lamentarti che c’è sempre peggio
Ricorda che devi fare benzina
Ma sono solo io
E mica lo sapevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Scegli il vestito migliore per il matrimonio
Del tuo amico con gli occhi tristi
Vai in palestra a sudare la colpa
Chiedi un parere anonimo e alcolista
Trovati un bar che sarà la tua chiesa
Odia qualcuno per stare un po’ meglio
Odia qualcuno che sembra stia meglio
E un figlio di puttana chiamalo fratello
Ma sono solo io
Non so chi mi credevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Abbassa la testa, lavora duro
Paga le tasse buono buono
Mangia bio nei piatti in piombo
Vivi al paese col passaporto
Ascolta la musica dei cantautori
Fatti un tatoo, esprimi opinioni
Anche se affoghi rispondi sempre
Tutto alla grande
Però di te m’importa veramente
Aldilà di queste stupide ambizioni
Il tuo colore preferito è il verde
Saremo vecchi indubbiamente ma forse meno soli
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Essere alcolizzato spaccare i camerini
E invece batto il cinque come uno scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Ma non ti piace più
Ma non ti piace”
Il testo di Morgan:
“Le brutte intenzioni, la maleducazione
la tua brutta figura di ieri sera
la tua ingratitudine, la tua arroganza
fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa
(…)
ma tu sai solo coltivare invidia
ringrazia il cielo se sei su questo palco
rispetta chi ti ci ha portato dentro
e questo sono io…”